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Vercelli, auto in un dirupo per sfuggire alla Polizia. Sconcerto: chi è lo spacciatore a bordo

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Sconcerto a Vercelli: forzano un posto di blocco per sfuggire ai controlli della Polizia e finiscono con l'auto in un dirupo. Sul mezzo c'erano due donne, nonna e mamma, e la nipotina di appena 3 anni. Si trattava di tre membri dei "signori della droga", gruppo criminale della zona che aveva come metodo per sfuggire ai controlli proprio quello di spostarsi insieme a bambini e minori per passare inosservati e consegnare così con estrema facilità le sostanze stupefacenti ai clienti. 

 

 

 



Proprio l'incidente ha permesso agli inquirenti di ricostruire il complesso e ramificato giro di spaccio organizzato e condotto dai "pusher insospettabili". Dopo l'identificazione delle due donne, la Squadra mobile di Vercelli è arrivata a eseguire dodici misure cautelari, tra cui l’arresto in flagrante della stessa nonna cinquantenne. Nell'incidente, fortunatamente, nessuna conseguenza grave dal punto di vista sanitario: la madre e la bimba sono rimaste illese.

 

 

 

 

 

 

La "centrale operativa" dello spaccio di droga, cocaina e hashish, era un bar di Vercelli gestito da un pregiudicato. Il "mercato" avveniva tra la città, Novara e Pavia, in Lombardia, per un giro di affari di 250mila euro in sei mesi.

 

 

 

 

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