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Bollettino 5 ottobre, ospedali sempre più vuoti ma altri 50 morti: come si spiega il dato letale

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, tanto è vero che il Covid è passato quasi in secondo piano negli ultimi tempi. Naturale che sia così, dato che con quasi l’80 per cento di popolazione vaccinata con doppia dose la circolazione del virus è molto più attenuata. Inoltre il confronto con lo stesso periodo dell’anno scorso fa capire quanto abbia svoltato le nostre vite l’avvento del vaccino.

Esattamente 365 giorni fa contavamo 200 ricoveri nuovi ricoveri in reparti Covid e 20 in terapia intensiva, segno che si stava preparando la nuova ondata che ci ha poi condotti a un nuovo semi-lockdown. Il bollettino di oggi, martedì 5 ottobre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 2.466 contagiati, 4.210 guariti e 50 morti a fronte di 322.282 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato allo 0,8 per cento (-0,6 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione è sempre più bassa: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -64 (2.968 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -4 (433).

 

Praticamente a finire in ospedale sono quasi esclusivamente le persone che non hanno voluto sentir ragione e non si sono vaccinate. Per tutte loro si prevedono tempi cupi essendo arrivato l’autunno, e d’altronde lo si evince anche dal dato dei morti che continua a essere comunque rilevante.

 

 

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