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Che tempo che fa, il Generale Figliuolo e i vaccini: "Dove saremo a metà ottobre", spallata decisiva?

Francesco Fredella
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"Siamo 42 milioni e 700 mila vaccinati, oltre il 79%, entro il 15 ottobre saremo all'81%": parola di Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19. Da Fabio Fazio a Che tempo che fa il generale parla della situazione vaccini facendo anche un passo indietro nel tempo.

 

 

 

 

"Quando presentai qua il piano a marzo, a pensarci oggi, da 4 milioni e mezzo di somministrazioni a 85 milioni e 150mila, mi sembra quasi un sogno. Oggi siamo a 42 milioni e 700 mila cittadini vaccinati con doppia dose che è pari a più del 79%, 79.1%  in questo momento. Io avevo ipotizzato l’82% entro metà ottobre, questa settimana raggiungeremo l’80%. Se guardiamo la prima dose e le dosi uniche, già adesso siamo all’84%. Stimo che al 15 ottobre potremmo avere un 81% di vaccinati con ciclo completo e un 85% di prime dosi e dosi uniche”, dice. Sulla percentuale di vaccinati necessaria per il raggiungimento dell’immunità di gregge: "Quando è partito il piano i nostri scienziati parlavano dell’80% di vaccinati per avere l’immunità di gregge. Ma non esisteva la variante delta, perché questo virus intelligente e insidioso si trasforma. Quindi l’ideale è vaccinare il più possibile. Dobbiamo convincere ed informare bene quelli che ancora sono indecisi. Io penso ci sia una fetta di persone che può essere convinta".

 

 

 

 


 
E chi a chi è scettico verso i vaccini ricorda: "In parte dipende dalla paura, alcune persone pensano: Chissà cosa mi iniettano. Ma contro i virus si combatte da sempre e la longevità che abbiamo nei Paesi sviluppati la dobbiamo ai vaccini. E poi oggi abbiamo questa grande mole di informazioni fai da te e fake news... Io dico, confrontatevi con chi ne sa di scienza davvero".
 
Altro tema caldo: obbligo vaccinale e Green pass, introdotto dal Governo Draghi. "Con solo l’obbligo di vaccinazione al personale sanitario e con la scelta del Governo di rendere obbligatorio il Green pass, da metà settembre ad oggi abbiamo visto un’inversione della curva nelle prime vaccinazioni. Stavamo scendendo a 50.000 vaccinazioni al giorno e oggi la media è tra i 70.000 e gli 80.000 e stiamo andando a vaccinare dai 30 ai 59 anni, che rappresenta la fetta di persone più produttiva. Per cui credo che il Green pass sia la scelta giusta perché da una parte ci dà la sicurezza di entrare in uno studio come questo e dall’altra spinge quelle persone che sono solo esitanti a fare il vaccino", racconta a Che tempo che fa?.

 

 

 

 


 
Terza dose, altro tema molto caldo. "Abbiamo tutte le dosi per vaccinare di nuovo tutti, la logistica sta marciando a pieno regime. Ora siamo partiti con over  80, RSA e sanitari over 60, ovvero i più esposti, anche se per me tutti i sanitari sono esposti. Ho già firmato una circolare dove viene detto che queste classi possono essere fatte in parallelo proprio in virtù dell’organizzazione in atto e delle dosi che abbiamo. Abbiamo fatto grandissima fatica a mettere in piedi questa organizzazione che ci invidiano nel mondo, abbiamo incrementato a dismisura gli hub, abbiamo fatto squadre eccezionali con l’associazionismo, la Difesa, la Protezione Civile, gli operatori sanitari – a cui va come sempre il mio ringraziamento – un lavoro immenso con le regioni e le province autonome. Ora abbiamo una macchina rombante e l’equipaggio non sale a bordo. Ora diamo la priorità agli immunocompromessi insieme alle categorie appena elencate, a breve uscirà la circolare per i fragili e domani si riunisce l’EMA, che dirà qualcosa proprio sulla terza dose. Dopo di che l’AIFA a brevissimo dirà la sua. Negli USA stanno facendo la terza dose per gli over 65, lo stesso in Francia, in Gran Bretagna dai 50 anni, in Israele la terza dose va a tutti i vaccinabili. Noi aspettiamo il 4 ottobre e poi daremo le indicazioni, le dosi ci sono e si andrà spediti. La massa delle persone tra i 60 e i 79 anni ha completato il ciclo vaccinale tra fine aprile e fine giugno e, siccome devono passare 6 mesi, avremo il grosso di queste persone vaccinabili di nuovo tra fine ottobre/inizio novembre e l’inizio di gennaio", continua. E sulla terza dose per tutti dice che aspetta quello che dice la scienza. "Sembra che sia meglio dare questa dose fino a una certa età, inoltre per i più giovani l’evidenza sul campo per ora non ce lo impone. Però noi siamo pronti", conclude. 

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