Aereo caduto a Milano? Jet privati come proiettili vaganti, parla l'esperto: il più drammatico degli allarmi
L'incidente aereo avvenuto ieri domenica 3 ottobre dopo il decollo da Linate riaccende il faro sulla sicurezza aerea. I velivoli come il Pilatus Pc-12 precipitato a San Donato Milanese sono affidabili? Chi fa i controlli sugli aerei privati? Ieri quello di Dan Petrescu, 68 anni, uno degli uomini più ricchi della Romania, si è schiantato contro un edificio dove sono in corso lavori di ristrutturazione, che fortunatamente non aveva nessuno all'interno. Altrimenti sarebbe stata una tragedia ancora più grande.
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Per i "taxi dei cieli", per i voli privati - compresi i modelli come il Pilatus Pc-12 - sono previsti secondo gli standard in vigore nell'Unione europea cicli periodici di manutenzione che variano in base alle ore di volo accumulate, in officine in possesso della certificazione 'Parte 145' e con personale addestrato con quella che fra gli addetti ai lavori è nota come 'Parte 147', riporta Il Giorno. Termini tecnici che si inseriscono nei complessi regolamenti europei per chi è in possesso di aerei privati. La manutenzione, in questo caso, potrebbe essere stata eseguita anche fuori dall'Italia, in Romania o in altri Paesi. "Il pilota di un aereo privato è responsabile della manutenzione mentre negli aeroporti vengono effettuati controlli a campione", spiega Paolo Migliavacca, pilota e docente milanese che è nel consiglio di amministrazione della Fondazione 8 Ottobre, nata dopo il disastro aereo di Linate del 2001.
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"Le regole per volare sono molto stringenti anche se il rischio zero non esiste", precisa Migliavacca. "Analizzando la dinamica, sulla base delle prime ricostruzioni, mi sembra il caso di una 'piantata motore in fase di salita iniziale'. A circa 2mila metri di altezza c'è stato un problema incognito, il velivolo ha perso quota improvvisamente ed è precipitato quasi in verticale. Il problema potrebbe essere nel motore, anche se il Pilatus è un aereo solitamente sicuro".
Nel caso di ieri "l'analisi dei resti dell'aereo, oltre alla scatola nera, sarà decisiva per ricostruire quello che è successo", aggiunge il professor Italo Oddone, del dipartimento di Scienze e Tecnologie aerospaziali del Politecnico di Milano. "Dallo stato del motore e dell'elica si potrà capire se c'è stata un'avaria e di che tipo".