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No Green Pass, lanci di bottiglie e insulti: è un assedio, per i dipendenti Rai finisce malissimo

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Ancora una giornata di cortei, manifestazioni e violenze dei cosiddetti "no Green pass", il popolo che si oppone alla certificazione verde e, dunque, al vaccino. Nel mirino in particolare giornali e giornalisti, le sedie di quei media che vengono accusati di sostenere la misura adottata dal governo di Mario Draghi senza far sentire la loro voce.

 

Ma i "no Green pass", anche in questa occasione trascendono. Nel mirino ci finisce la Rai, nel dettaglio, così come denuncia il segretario nazionale della Usigrai, Vittorio Di Trapani, nel mirino ci finisce la sede del Tgr Friuli Venezia Giulia, preso d'assalto da un gruppo di manifestanti.

 

E, spiega il segretario del sindacato interno di Viale Mazzini, non è certo la prima volta. "Per la terza settimana consecutiva, un corteo no Green pass è arrivato sotto la sede del TGr Friuli Venezia Giulia bloccando i dipendenti Rai all'interno. Lanci di bottiglie e insulti. Il diritto di manifestare è sacro e intangibile. Ma quanto sta accadendo è inaccettabile", denuncia e conclude Di Trapani. Immagini e violenze che sono inaccettabili.

 

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