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Perugia, bimbo di 2 anni morto al supermercato: arrestata la madre, un coltello nella borsa

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E' stata fermata con l'accusa di omicidio la donna, una ungherese di 43 anni, che ieri primo ottobre ha adagiato sul nastro trasportatore di una cassa di un supermercato di Città della Pieve, in provincia di Perugia, il corpo senza vita del figlio di 2 anni. Il piccolo presentava numerose ferite d'arma al petto e i soccorritori hanno tentato invano di rianimarlo. La donna, in stato confusionale, è stata portata dai carabinieri in caserma dove è stata interrogata dal magistrato di turno Manuela Comodi. Non avrebbe però  confessato. Anche se nella sua borsetta è stato trovato un coltello. Questo elemento ha determinato il fermo per l'omicidio. Ora bisognerà stabilire se si tratti dell'arma del delitto. 

Ma ecco i fatti. Nel pomeriggio la donna è entrata in un supermercato a Po' Bandino, una frazione di Città della Pieve (Perugia), con il figlio insanguinato in braccio, lo ha adagiato sul nastro trasportatore, fermo, di una delle casse e ha cominciato a chiedere aiuto. Subito sono stati chiamati i soccorsi. Il personale del  118 ha tentato di rianimare il bimbo ma ormai non c'era più nulla da fare. Sul posto sono quindi arrivati i carabinieri che hanno bloccato la donna che è apparsa in stato confusionale e ha fornito diverse versioni ritenute contrastanti su quanto era accaduto.

Fuori dal supermercato Lidl i militari hanno poi trovato un passeggino con alcune tracce di sangue (altro elemento al vaglio degli investigatori, coordinati dalla Procura di Perugia). Transennato anche un casolare dismesso e abbandonato a poche centinaia di metri dal supermercato.

 

 

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