Nuoro, il medico degli orrori: cura tumori con gli ultrasuoni? "Come ha ammazzato mio marito"
Curava i suoi pazienti oncologici con gli ultrasuoni e altri metodi alternativi. Metodi che non solo non permettevano ai pazienti di guarire ma avrebbero pure ridotto la loro aspettativa di vita, accelerando la morte. Ecco perché adesso - come riporta Leggo - la dottoressa Alba Veronica Puddu, di Tertenia in provincia di Nuoro, è finita a processo con l'accusa di omicidio volontario aggravato, circonvenzione di incapace e truffa. Il medico, 51 anni, era già stato sospeso nel 2019 dall'ordine.
"Dopo il trattamento la dottoressa diceva a mio marito che era 'pulito', invece il tumore andava avanti", ha raccontato - durante il dibattimento - la moglie di un uomo morto a 57 anni per un melanoma infiltrante di quarto grado. Ma non è stata l'unica. Ci sono state anche altre testimonianze strazianti. Una donna, per esempio, ha raccontato di come il marito si fosse convinto a seguire le "cure" della dottoressa, rinunciando addirittura all'asportazione di un linfonodo.
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"Mio fratello ha fatto un primo ciclo di ultrasuoni per 15 giorni di seguito, due ore al giorno costate 90 euro l'una - ha raccontato un'altra testimone - e durante questo trattamento dormiva nella stanza sopra lo studio che pagava 20 euro a notte". L'indagine era partita dopo un'inchiesta de Le Iene, in cui venivano segnalati casi di malati oncologici che avevano abbandonato le terapie tradizionali per quelle alternative proposte dalla Puddu.