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Chi l'ha visto, il capo di Giacomo Sartori: "Le sue ultime ore di vita", il racconto scatena il sospetto

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Perché Giacomo Sartori è andato nella zona dove è stato trovato senza vita? Voleva trovare i dispositivi che gli avevano rubato? "Quella sera ha cercato più volte di localizzare il computer aziendale”, dice il datore di lavoro a Chi l'ha visto?, il programma condotto da Federica Sciarelli su Rai tre. "Aveva il suo telefono personale. Da questo ha fatto accesso ai sistemi e ha cercato di localizzare" il dispositivo rubato. "Questa è la nostra ipotesi. Ci sono una serie di accessi molto fitti". Insomma, anche il datore di lavoro di Giacomo non crede all'ipotesi del suicidio.

 

 

Ipotesi che ovviamente respingono anche i genitori di Giacomo, il ragazzo veneto di 29 annni scomparso da Milano e trovato morto a Casorate Primo, in provincia di Pavia, sei giorni dopo. "Era sereno e contento", spiegava sempre a Chi l'ha visto? la mamma, insieme al padre del giovane. I famigliari erano stati intervistati prima che il ragazzo venisse trovato morto. L’ultima volta che lo hanno sentito è stato venerdì, giorno in cui Giacomo ha fatto perdere le sue tracce.

 

 

Intanto l’autopsia eseguita sul corpo di Giacomo Sartori ha stabilito che la causa della morte è il soffocamento, dipeso da un cavo elettrico legato attorno al collo e al ramo di una quercia, nel frutteto di un agriturismo. Un nuovo elemento che però non basta a sbrogliare i tanti dubbi e misteri che riguardano questo caso.

 

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