Rovereto, orrore in famiglia: adesca la figlia 16enne della compagna sui social e la violenta
Fingendosi suo coetaneo prima l'ha adescata via social, attraverso Hangouts, e poi ha cominciato a tempestarla di foto intime. L'apice della violenza, poi, è stato raggiunto durante il lockdown quando l'uomo si è rivelato: non un ragazzino come lei, quindi, ma il compagno della mamma. Una spirale culminata nell'abuso sessuale. Ma non solo. Perché l'uomo ha pure cercato di coinvolgere con la promessa di denaro anche un'amica della vittima.
La vicenda è stata scoperta perché la sedicenne si è confidata con la madre. Il prologo di una lunga indagine da parte dei carabinieri di Rovereto, in Trentino, che in collaborazione con il compartimento della polizia postale del Trentino Alto Adige alla fine sono riusciti a ricostruire il puzzle investigativo. Per la Procura ce n'è abbastanza per emettere l'ordine di custodia cautelare: per l'uomo, di 36 anni, della Vallagarina, sono scattate le manette e il trasferimento in carcere con l'accusa di violenza sessuale su minori e favoreggiamento della prostituzione minorile.
I carabinieri, acquisendo i dispositivi informatici del presunto pedofilo, hanno recuperato le immagini a sfondo sessuale scambiate con la sedicenne e altro materiale vietato.