L'Ordine degli Psicologi della Lombardia sbarca su Instagram
È online la pagina “ordine_psicologi_lombardia”. Obiettivo: contribuire alla costruzione di una nuova normalità post-pandemia
L’Ordine degli Psicologi della Lombardia (OPL) lancia il suo canale Instagram per promuovere la conoscenza dell’impatto positivo che la psicologia ha sulla vita quotidiana delle persone e per diffondere cultura psicologica, dando visibilità alla varietà delle discipline psicologiche e trattando tematiche di interesse anche per i non addetti ai lavori.
Quanti conoscono per esempio la psicologia sociale con i suoi contributi all'analisi delle dinamiche collettive? La psicologia economica (che è valsa un premio Nobel a uno psicologo) e l'architettura delle scelte, la psicologia dello sport, la psicologia della salute, la psicologia militare e quella scolastica, la psicologia forense, quella del marketing e della pubblicità e la psicometria? Eppure esse contribuiscono tutti i giorni alla nostra vita sociale, anche se spesso in maniera invisibile.
Ogni settimana verranno pubblicati sulla piattaforma quattro differenti format, tra cui post, citazioni, storie, reel e IGTV, per raccontare la professione in maniera interessante e accessibile e per fornire approfondimenti sui diversi profili professionali, con la finalità di coinvolgere gli utenti, stimolare interazioni e spiegare alle persone interessate alla psicologia come le conoscenze psicologiche possano trovare applicazione in svariati contesti, più o meno conosciuti.
"A cosa serve un profilo social per l'ente pubblico che rappresenta gli psicologi lombardi? L'informazione oggi, anche quella ufficiale, viaggia sui social network ancor più che attraverso i canali di informazione tradizionali. È per questo che l'OPL ha deciso di impegnarsi in un progetto di comunicazione rivolto principalmente al grande pubblico e mirato a far conoscere meglio la nostra professione" racconta la Presidente OPL Laura Parolin. "Un altro plus di questa iniziativa" aggiunge Davide Baventore, vicepresidente OPL e responsabile del progetto, "è che lo abbiamo affidato a colleghi neoabilitati e a studenti di psicologia, naturalmente più in sintonia con le logiche e le modalità comunicative di Instagram".