Green Pass, né vaccino né tampone? La prof di Fabriano fa una bruttissima fine: estremi rimedi
Ancora polemiche per il Green Pass. Ancora insegnanti che lo rifiutano. A far rumore, ora, è la vicenda di Roberta Salimbeni, la prof sospesa subito dopo il ritorno sui banchi di scuola. La docente di Lettere della scuola media Gentile, a Fabriano, nelle Marche, ora ha deciso di prendere posizione scrivendo una lettera che è stata presentata durante il collegio docenti dell’Istituto Comprensivo Centro Imondi-Romagnoli a Fabriano. Nel frattempo è arrivata, come previsto dalla legge, la sospensione dal lavoro: senza Green Pass, a scuola non entra.
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Sulla vicenda è intervenuto Antonello Gaspari, dirigente scolastico, il quale ha affermato: "Mi spiace molto. Personalmente speravo di non arrivare a gestire situazioni di questo tipo. Spero che torni presto a scuola. Ho applicato la normativa – ha spiegato il preside - che prevede che, in assenza di green pass, con vaccinazione o tampone effettuato ogni determinate ore scatti questo provvedimento con lo stop allo stipendio e una sanzione da 400 a mille euro. Questo atto può decadere in qualsiasi momento, quando, cioè, l’insegnante presenta il green pass". Lo scorso venerdì, Gaspari, aveva firmato il provvedimento di sospensione, uno dei primi nelle Marche.
E ancora, il dirigente ha aggiunto: "La professoressa Salimbeni è un’insegnante molto valida. Ha ritenuto opportuno portare avanti, con coraggio, questa battaglia, da obiettore di coscienza, invece che fare i tamponi per poter lavorare. Questo, al momento è l’unico caso nell’Istituto comprensivo Imondi-Romagnoli, tra 140 persone in servizio, tra docenti e personale Ata. Ci sono non vaccinati, ma con tamponi eseguiti regolarmente", ha concluso. Già, perché la professoressa, nella sua protesta contro il Green pass, ha rifiutato anche il test sistematico e periodico con i tamponi.