Denise Pipitone, a Quarto grado la pista del "barchino da Mazara alla Tunisia". Proprio nel giorno della sparizione: la bimba e il codice fiscale, cosa non torna
Nuovi tasselli nel mosaico del mistero di Denise Pipitone. A Quarto grado Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero parlano ancora del giallo di Mazara del Vallo, nonostante la diffida di Piera Maggio, mamma della bimba scomparsa l'1 settembre del 2004 davanti a casa in circostanze ancora mai chiarite. In studio su Rete 4 si è parlato di una "bambina misteriosa", con "un codice fiscale falso", trasportata da Mazara fino in Tunisia su un barchino, il giorno stesso della scomparsa della piccola. La teoria, peraltro già esposta ripetutamente negli ultimi mesi, è quella della ex pm Maria Angioni, che per prima aveva indagato sul caso nelle settimane successive alla sparizione di Denise. La Angioni ha sempre parlato di un rapimento, portato a termine dalla "famiglia allargata" che si muoveva intorno a Piera Maggio.
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Il 2 settembre, assicura la Angioni, due persone residenti a Mazara, con iniziali FK e AZ, si sarebbero imbarcate per Tunisi con la motonave D’Abundio con una bambina, nata a Ragusa, con iniziali S. S. "Ma questa bambina - assicura la Angioni - non esiste". "Grazie anche a questo grande interesse mediatico - ha commentato l'ex pm - le persone mi hanno indicato degli spunti e ricordato, indicato, fatto avere dei documenti. Con quelle generalità non esiste nessuna bambina. Però, cribbio, il giorno prima ti scompare Denise Pipitone e tu la bambina del ’97 nata a Ragusa controlli se esiste veramente. Poi magari si scopre che esiste ma dai piccoli controlli che ho fatto io non esiste". Secondo quanto spiegato da Stefano Pellegrini, avvocato della Angioni, l'ex pm ha "estrapolato il codice fiscale e a esso non corrisponde nessuna persona fisica".
All'epoca, gli inquirenti avevano considerato l'ipotesi di una fuga via mare con a bordo Denise, ma avevano controllato principalmente i pescherecci attivi nelle acque tra Mazara e la Tunisia, nel canale di Sicilia. E forse per questo i movimenti di un barchino sarebbero passati inosservati. Uno dei testimoni più discussi dell'inchiesta, l'anziano audioleso Battista Della Chiave, aveva per primo descritto a gesti da un letto d'ospedale. per sommi capi, la presenza della piccola imbarcazione, su cui Denise sarebbe stata trasportata dopo un viaggio in motorino. Per il momento, restano due le persone indagate: Giuseppe Della Chiave, nipote del defunto Battista, e Anna Corona, ex moglie di Piero Pulizzi e rivale d'amore di Piera Maggio. Sua figlia Jessica Pulizzi era stata processata e assolta dopo tre gradi di giudizio.