Coronavirus, morto a soli 32 anni ad Afragola. Era senza vaccino, la moglie: "Colpa dell'Asl, come si è contagiato"
Morto di Covid a soli 32 anni. Francesco Sorianiello, di Afragola, non era stato vaccinato. Ma questa volta non era un no vax e la moglie accusa l'Asl della cittadina in provincia di Napoli. "Se mio marito non era vaccinato devo ringraziare l'Asl di Afragola", scrive su Facebook la donna, arrabbiata e amareggiata.
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La coppia aveva avuto un bimbo appena 9 mesi fa. Francesco era stato ricoverato all'ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e nel suo ultimo post aveva trovato la forza di scrivere queste parole: "Ringrazio tutti per dedicarmi anche un secondo del vostro tempo, ma purtroppo non posso rispondere a tutti". Era il 12 agosto scorso, e oggi quelle frasi suonano ancora più strazianti.
"Se mio marito non era vaccinato devo ringraziare l'Asl di Afragola che per ricevere una tessera sanitaria abbiamo atteso un mese", accusa la moglie, secondo cui l'uomo non si era infettato in vacanza, per disattenzione o "rilassatezza" delle misure di protezione. "Semplicemente lavorava per dar da mangiare a suo figlio".
"Ho chiamato il 118 ben sette volte - prosegue la moglie di Sorianiello -, mi dicevano che stava bene, che era ansioso, che aveva bisogno di calmanti. L'hanno lasciato a casa da solo, lo hanno fatto aggravare giorno dopo giorno. Quindi se mio marito oggi non c'è più e se mio figlio è costretto a crescere senza la figura di un padre la colpa è di coloro che non sanno svolgere il loro lavoro".
Francesco è uno dei morti di Covid più giovani di tutta la Campania. Ed è la conferma che la Variante Delta, ormai predominante in tutta Italia, non guarda in faccia a nessuno, neanche a chi non fa parte delle cosiddette "fasce a rischio". E che senza il vaccino, la probabilità di finire in ospedale e morire è drasticamente più alta di chi è riuscito a immunizzarsi.