Favara, l'ex presidente del Consiglio comunale Salvatore Lupo ucciso al bar: fermato l'ex suocero
E' stato fermato dai carabinieri a distanza di tre settimane dall'omicidio dell'ex presidente del Consiglio comunale di Favara Salvatore Lupo di 45 anni, l'ex suocero Giuseppe Barba di 66 anni. L'imprenditore siciliano, molto noto in paese, era stato ucciso il 15 agosto scorso, con tre colpi di pistola mentre si trovava in un bar di via IV Novembre, nel centro del paesino.
Ucciso l'ex presidente del Consiglio comunale di Favara. Quelle due inchieste che lo riguardavano
Giuseppe Barba è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per l'omicidio con l'aggravante "di aver commesso il fatto per motivi abietti e futili" e della premeditazione. E' indagato anche per aver "portato in luogo pubblico, o aperto al pubblico, un'arma comune da sparo: una pistola calibro 38", e perché "illegalmente deteneva all'interno della propria abitazione, a Favara, la pistola, in data antecedente e prossima al 15 agosto".
Le indagini dei carabinieri della tenenza di Favara e della compagnia di Agrigento, coordinati dal capitano Marco La Rovere, si erano subito indirizzate verso la pista di un movente privato e familiare.
Nel 2017 Salvatore Lupo era stato arrestato, con la moglie, nell'ambito dell'operazione "Stipendi spezzati". L'inchiesta aveva fatto emergere che ai dipendenti della "Cooperativa sociale Suami - Onlus" prima venivano accreditati su conto corrente le mensilitaà dovute e poi, con carte bancomat intestate proprio agli stessi dipendenti, l'amministratore unico della coop, Lupo, avrebbe prelevato - secondo l'accusa - la metà degli stipendi. Stando all'inchiesta, questi prelievi "forzosi" di denaro avrebbero riguardato oltre 20 dipendenti.
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