Viviana Parisi, l'intercettazione-choc della cognata: "Lo ha ammazzato lei, è pazza". Così prima di trovare il corpo di Gioele
Spunta un'intercettazione inquietante nel caso di Viviana Parisi, la deejay trovata morta l'8 agosto del 2020. "Sono arrabbiata con Viviana ... io sono arrabbiata perché lei, va... a mio nipote me lo ha ammazzato lei! Per la sua testa, per le sue cose, noi ci abbiamo messo tutto il nostro impegno, ma lei non si è voluta curare…''. A parlare al telefono, senza sapere di essere intercettata, è Mariella Mondello, la sorella di Daniele, il marito della deejay. Il figlio Gioele di 4 anni è stato poi ritrovato il 19 agosto, sempre nei boschi di Caronia (Messina). Insomma, se agli inquirenti il marito e la cognata dicevano che la donna era una madre amorevole e una moglie devota, la realtà, secondo le intercettazioni riportate da visionate dall'Adnkronos, sembra essere diversa.
Parlando con l'amica Vincenza, il 10 agosto, cioè all'indomani del ritrovamento del cadavere, la donna ricordava anche come i genitori di Viviana avessero fatto ben poco per aiutare la figlia (''… i suoi genitori, non abbiamo avuto il supporto, glielo 'avevamo detto noi 'scendete, curiamola...''), da tempo in preda ad una forte depressione". Il 20 agosto, parlando con un'altra amica, Mariella rincara la dose. "Sempre con il senno del poi... questo bambino non doveva essere lasciato solo con sua madre…", le dice Enza, l'amica. E Mariella Mondello risponde: "Quella una bastarda era, mio fratello, quella mattina, gli aveva…". E l'amica: "Perché era una pazza… era una pazza…". Maria: "Una mattina... quella mattina gli ha detto: vengo anche io... lui... no no… (gne…. gneeee), e dice gli aveva attaccato... poi gli ha detto che voleva venire perché mi sento un poco male e non voleva restare da solo e lei se ne è "fottuta" , no, doveva andare da sola, dice che lui stanotte se l'è sognata e lei gli ha detto che dice che lei stava andando la'…".
In un'altra conversazione telefonica intercettata la cognata della deejay si sfoga: "Lei (Viviana ndr) ogni tanto diceva: io non voglio vivere in questo mondo… lei l'ha detto ah! Lei l'ha detto durante il lockdown, a me questo mondo... e piangeva… non mi piace!''. Maria, come emerge dalle intercettazioni della Procura di Patti, inserite nella richiesta di archiviazione, rimproverava al fratello di essere stato sempre troppo accondiscendente con la moglie e di averle permesso di uscire in auto da sola, la mattina del 3 agosto, portando con sé il figlio Gioele, nonostante conoscesse le sue condizioni di salute. "Mio fratello, per evitare... dice lei si stava alterando, per evitare che si alterasse, come sempre, perché mio fratello evitava, dice: va bene, va, vai da sola, ma portati il telefono... portati il telefono... e lui dice: lei gli ha detto: si, si l'ho preso… invece il telefono lei, ho pensava di averlo in borsa, perché lei lo lasciava dentro questo telefono, o non lo ha preso apposta non lo so. Dopo di che se n'e andata.…''.