Simona Cavallaro sbranata viva, i carabinieri trovano i cani: "Costretti a sparare". Sconvolgente sospetto sul proprietario
Svolta nelle indagini sulla morte di Simona Cavallaro, la ragazza di 20 anni sbranata da un branco di cani in un'area picnic nella zona della pineta di Monte Fiorino, a Satriano in provincia di Catanzaro. I carabinieri hanno trovato il proprietario del gregge a cui i cani killer fanno la guardia. Le forze dell'ordine, adesso, stanno cercando di individuare i cani, tutti pastori maremmani, per verificare se posseggano il chip che permette di risalire al proprietario.
Gli animali, comunque, sono stati definiti "molto aggressivi" dagli investigatori. Tant'è che quando carabinieri e vigili urbani sono giunti sul posto per soccorrere la giovane, chiamati da un amico della vittima, sono stati aggrediti a loro volta dal branco e sono stati addirittura costretti a sparare diversi colpi di pistola in aria per farli allontanare. Al momento solo due cani - ancora sporchi di sangue - sono stati trovati e i veterinari - come riporta Leggo - stanno verificando se abbiano il chip.
Nel frattempo gli investigatori stanno cercando di individuare anche gli altri: dovrebbero essere in tutto una quindicina. E non solo: sono in corso anche degli accertamenti per verificare se il gregge stesse pascolando in aree consentite oppure no. In base a quello che verrà fuori da tali accertamenti, sarà definita la posizione e la responsabilità del pastore.