Variante Delta, Sicilia in zona gialla: sforati tutti i parametri, una seconda Regione la raggiungerà presto
L’ufficialità arriverà venerdì con la cabina di monitoraggio dell’Iss, ma stavolta non c’è alcun “trucchetto” che può salvare la Sicilia dalla zona gialla. Ingresso che sarebbe dovuto avvenire già lo scorso lunedì: il ritardo non ha certo giovato all’isola, che si trova a dover fronteggiare una situazione epidemiologica piuttosto allarmante.
La Sicilia è infatti la prima Regione ad aver sforato tutti i tre parametri decisivi per il passaggio in zona gialla: i ricoveri nelle terapie intensive sono all’11 per cento da mercoledì, quelli in reparti Covid al 20 per cento e il tasso di contagi è salito a 344 ogni 100mila abitanti. A rischio anche la Sardegna, che potrebbe salvarsi per un’altra settimana ma sembra destinata anch’essa all’ingresso in zona gialla: nella giornata di mercoledì ha fatto registrare il 12 per cento di ricoveri in terapia intensiva e il 14 per cento in reparti Covid (ancora lievemente sotto la soglia critica).
In generale dal rapporto della Fondazione Gimbe emerge che nel periodo 18-24 agosto c’è stato un aumento di nuovi casi (+4,3 per cento), ma soprattutto continuano ad aumentare i pazienti ospedalizzati (+16,2 per cento) e quelli ricoverati in terapia intensiva (+19,1 per cento). Va sottolineato che oltre il 90 per cento di chi viene ricoverato non è vaccinato. In aumento anche i decessi: 345 negli ultimi 7 giorni, con una media di 49 al giorno (34 nella settimana precedente).
"Non ti vaccini? Allora paga". Troppi dipendenti no-vax? Questa compagnia aerea la risolve così