Tiziana Cantone non si è suicidata: "Lesioni da strangolamento, fu omicidio": il medico legale ribalta tutto
Non si sarebbe suicidata Tiziana Cantone, la 31enne morta a Napoli nel settembre 2016 dopo la diffusione di alcuni suoi video hot. Inizialmente si era pensato che la donne si fosse tolta la vita non riuscendo più a sopportare il peso della gogna mediatica. Tuttavia secondo Mariano Cingolani, il medico di parte del team legale che da quasi due anni assiste la mamma di Tiziana, la 31enne non si sarebbe suicidata. Bisognerebbe parlare di omicidio.
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Gli indizi che farebbero pensare a un'uccisione sono due lesioni presenti sul collo della Cantone: secondo il medico legale, una sarebbe da strangolamento e l'altra idonea a simulare un'impiccagione. Come riporta Il Mattino, si tratta solo della prima tappa della battaglia intrapresa dalla mamma della 31enne, che prima ha fatto approvare la legge sul revenge porn e poi ha fatto riaprire il caso dalla Procura di Napoli Nord. Procura che ormai da qualche mese indaga per omicidio volontario, a carico di ignoti.
La riapertura del caso ha permesso anche di riesumare il corpo della giovane donna per effettuare un'autopsia, mai realizzata dopo il decesso. La mamma della ragazza, invece, si è sempre detta convinta che la figlia non si fosse suicidata, ma che fosse stata uccisa da qualcuno con la stessa pashmina con cui fu trovata impiccata. Nel frattempo, sulla vicenda si attende soprattutto l'esito dell'esame autoptico non ancora ultimato.
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