Bollettino 24 agosto, come incide la variante Delta su morti e ricoveri: resta un mese per salvarci con il vaccino
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, anche se inizia a destare più di qualche preoccupazione in vista della fine delle vacanze e della ripresa della vita a pieno ritmo tra scuola e lavoro. I trend dei ricoveri non sono infatti particolarmente incoraggianti, ecco perché occorre imprimere un’ulteriore accelerata alla campagna di vaccinazione: l’obiettivo è vaccinare almeno l’80 per cento della popolazione dai 12 anni in su entro il 30 settembre, altrimenti si rischia un autunno-inverno da incubo con la variante Delta.
Il bollettino di oggi, martedì 24 agosto, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 6.076 contagiati, 6.248 guariti e 60 morti su 266.246 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 2,3 per cento (-1,8 rispetto a ieri, quando i test erano più che dimezzati). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, bisogna prestare molta attenzione, soprattutto in certe regioni: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +108 (4.036 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +19 (504) a fronte di 46 nuovi ingressi.
È giusto ricordare che oltre il 90 per cento dei ricoverati sono persone non vaccinate: davanti a questi dati certi non si comprende come si faccia ad aver paura della vaccinazione. La cui campagna ha raggiunto 75.622.961 dosi somministrate in totale. Il generale Figliuolo è parso piuttosto ottimista nel dichiarare che l’obiettivo dell’80 per cento di vaccinati entro il 30 settembre sarà pienamente completato. Ci auguriamo che sia così, altrimenti saranno dolori.