Coronavirus, Giorgio Palù: "Sta diventando endemico". Cosa sta emergendo dai dati sui contagi in Inghilterra
“I dati inglesi ci dicono che Sars-CoV-2 sta diventando endemico”: questa rassicurazione arriva da Giorgio Palù, numero uno dell'Agenzia italiana del farmaco e componente del Comitato tecnico scientifico. Ma cosa significa “endemico” di preciso? Il professore ha spiegato in un’intervista al Messaggero che “il virus cerca di persistere nella popolazione, diventata suo ospite naturale, adattandosi alla specie umana. Il che vuol dire essere sì più contagioso, per la necessità di trasmettersi, ma anche avere una minore letalità, quindi assomigliare a un'influenza”. Ciò che contribuisce all’endemizzazione, prosegue Palù, è la vaccinazione.
Sulla questione terza dose, invece, l’esperto ha dichiarato che non andrebbe somministrata a tutti, ma solo agli over 50. Per loro, infatti, “aumenta il rischio collegato al Covid e la risposta del sistema immunitario diventa meno efficace, inoltre il Cts ha già consigliato la terza dose per i soggetti fragili come gli immunodepressi, i trapiantati, i pazienti oncologici e i dializzati”. Secondo lui, però, bisognerebbe aspettare “i risultati degli studi israeliani e americani per valutare il momento più opportuno”.
Palù, poi, ha anticipato due novità in ambito farmacologico, in arrivo a ottobre: “Si tratta di due nuove categorie di farmaci antivirali specifici. Le industrie stanno presentando i dossier ed Ema dovrà valutare questi inibitori, da usare in fase acuta anche per bocca”. Sulla riaperture delle scuole, invece, il professore ha spiegato che si potrà procedere con tranquillità visto che i dati attuali non sono allarmanti: “L'Rt nazionale si attesta su 1,1. Il numero settimanale dei positivi per centomila abitanti è mediamente intorno a 70 e in alcune regioni è sotto la soglia di 50 che permette un tracciamento efficace. Il tasso di occupazione degli ospedali è preoccupante solo per la Sicilia e la Sardegna, le quali sono comunque sotto al limite del giallo. La variante Delta è diventata nettamente dominante, ma è anche quella che risponde ai vaccini”.