"L'angelo" che ha salvato una bambina di 11 mesi scivolata in mare sulla carrozzina nel porto canale di Rimini si chiama Stiv Gavrilogic, è di origini slave, ha 47 anni e da 25 lavora in romagna come secondo capo scelto della Guardia costiera. Venerdì ha sentito le urla della madre della piccola, che l'aveva appena vista scivolare in acqua, è uscito dal suo ufficio e si è tuffato in mare. "Ma io sono convinto che chiunque, a cominciare dai miei colleghi, avrebbe fatto lo stesso", spiega il militare eroe al Resto del Carlino.
"Quando ho visto il volto di quella bambina che spariva sott’acqua, mi sono subito venuti in mente i miei tre figli, e ho sentito un brivido freddo lungo la schiena – racconta –. In momenti del genere però uno si sforza di non pensare a niente. Ho spento il cervello e mi sono tuffato". "A quell’ora , verso le 19.30, mi trovavo negli uffici della Capitaneria di porto, situati non lontano dal luogo dell’incidente. A un tratto ho sentito delle urla che venivano dalla banchina. Mi sono fiondato fuori e la prima persona che ho visto è stata la madre. Non la smetteva più di gridare, e aveva una faccia sconvolta. Mi sono sporto e ho visto la carrozzina, che stava affondando rapidamente nelle acque del canale, che in quel punto sono profonde circa 4 metri. Poi ho visto la piccola, ancora legata al passeggino. Il volto era quasi del tutto sparito sott’acqua".
Una scena terrificante. Gavrilovic, una volta in acqua, ha avuto la freddezza necessaria: "Ho sollevato il passeggino, così da permettere alla bambina di respirare. Appena fuori dall’acqua, è scoppiata subito a piangere. Quindi, con delicatezza, l’ho slegata e l’ho presa in braccio per consegnarla ad un uomo che si trovava sulla banchina". La bimba sta bene, non ha riportato traumi ma solo tanto spavento. Ma ha trovato anche la forza di sorridere all'uomo che l'ha salvata: In quel momento non ce l’ho fatta più: sono scoppiato a piangere", ha ammesso il militare al Resto del Carlino.