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Variante delta, "troppe fughe di notizie". Retroscena, i verbali segreti: la drammatica rissa alla riunione del Cts

 Franco Locatelli

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Riunione infuocata del Cts. Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e coordinatore del Comitato tecnico scientifico, si è infuriato con i colleghi "colpevoli" di passare le notizie ai giornali di quanto accade nelle segrete stanze del Comitato. La prova, riporta il Tempo, è contenuta nel verbale del 21 giugno scorso, quando Locatelli mette bene in chiaro che la fuga di notizie deve cessare una volta per tutte. Gli undici esperti nominati dal governo sono tutti riuniti in videoconferenza.

 

 

La seduta inizia alle 18,35. Il primo a prendere la parola è proprio il coordinatore: "Nel corso della settimana appena passata", si legge nel documento, "le sollecitazioni degli organi di stampa su questioni particolarmente sensibili per l'opinione pubblica hanno nuovamente trovato riscontro in dichiarazioni rese - o attribuite a componenti del Cts che non appaiono essere in linea con quanto era stato convenuto all'interno del Comitato o appropriate per il mantenimento di un'adeguata reputazione dell'organo, nell'interesse del buon andamento dei suoi lavori e anche per evitare d'ingenerare confusione nella popolazione con informazioni contraddittorie o, comunque, poco allineate su argomenti di essenziale rilevanza".

 

 

In giorni di metà giugno si parlava di "rafforzare" la raccomandazione di somministrare AstraZeneca agli over 60 e di introdurre la vaccinazione eterologa mentre il problema della fuga di notizie era già stato affrontato il 13 maggio. Il verbale del 21 giugno mostra che i componenti del Cts non sempre sono concordi nelle loro posizioni. Ma queste divergenze non devono passare all'esterno. L'unico autorizzato a parlare è il portavoce del Comitato, ovvero il presidente dell'Iss Silvio Brusaferro.

Locatelli ricorda quindi ai colleghi le regole base per "evitare elementi di distonia": gli unici interlocutori sono le autorità preposte (il ministero della Salute) e la comunicazione ufficiale non deve essere "incontrollatamente allargata e diffusa ai mezzi di comunicazione di massa". Quali siano le talpe non è dato sapere.  

 

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