Franco Pavan, lutto nel giornalismo. In rianimazione dopo l'incidente: "Datemi un cappuccino", poi muore
Franco Pavan è morto a 63 anni, dopo più di un mese di ricovero. In questo caso il Covid non c’entra nulla: il giornalista del Gazzettino di Rovigo era stato travolto in bici lo scorso 3 luglio. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi: era stato operato d’urgenza all’ospedale di Padova, dove poi è rimasto ricoverato fino alla morte, avvenuta nella giornata del 16 agosto.
E dire che soltanto qualche giorno fa erano arrivate novità positive, che avevano riacceso la speranza: Pavan aveva fatto registrare un lieve miglioramento, era cosciente e parlava, sembrava aver recuperato tutte le attività cerebrali. Tanto da avere una gran voglia di tornare a casa e di chiedere un cappuccino: sembravano essere stati compiuti dei passi importanti, dopo che i medici gli avevano ridotto le fratture alle gambe e stabilizzato la colonna vertebrale.
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E invece i due giorni del fine settimana sono stati tristemente fatali: immediato il cordoglio della redazione del Gazzettino ai familiari di Pavan, che oltre a essere uno stimato giornalista era anche un grande appassionato di sport e una persona impegnata sul fronte culturale. Lo scorso 3 luglio era avvenuto il tragico incidente: era stato investito da una macchina mentre si allenava sulla sua bici tra Canalnovo e Crespino, comuni della provincia di Rovigo.
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