Laura Ziliani, è dell'ex vigilessa il corpo trovato nel Bresciano: scalza e con la vestaglia, la conferma dell'autopsia
E' di Laura Ziliani il corpo ritrovato nel Bresciano: adesso c'è la conferma dell'autopsia. A sciogliere gli ultimi dubbi una ciste sotto il piede destro e gli orecchini che erano stati riconosciuti dai parenti. Questi due fattori sono stati determinanti per attribuire all'ex vigilessa di 55 anni l'identità della donna ritrovata l'8 agosto. Nonostante la terra sotto cui era sepolta e l'acqua della piena dell'Oglio che l'aveva travolta e poi riportata in superficie, non è stato difficile riconoscerla.
Laura Ziliani era scalza. Circostanza che rende quasi inverosimile l'ipotesi riferita dalle figlie Paola e Silvia - indagate per omicidio volontario e soppressione di cadavere insieme al fidanzato della seconda - della gita solitaria in montagna che avrebbe fatto l'8 maggio, il giorno della sua scomparsa. Una scarpa da trekking, bucata, era stata ritrovata il 23 maggio sul ponte che attraversa il torrente Fumeclo, a monte rispetto a Temù, ed era stata attribuita dalle figlie alla madre.
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Il cadavere, inoltre, era ancora ricoperto da pochi brandelli di tessuto, oltre alla biancheria intima. Probabilmente, però, come riporta Repubblica, si tratterebbe di una vestaglia. Un abbigliamento non molto compatibile col trekking. L'autopsia, nel frattempo, non ha rivelato nessun segno di violenza. Adesso, però, si attendono gli esami tossicologici, che stabiliranno se la 55enne, impiegata al comune di Roncadelle, sia stata avvelenata, asfissiata o annegata.