Variante Delta, intubata a 23 anni e senza patologie pregresse: niente vaccino, la storia che sconvolge Bologna
Cresce la preoccupazione con il propagarsi della variante Delta. In particolare per chi ancora non si è vaccinato contro il Covid. A Bologna è ora intubata all'ospedale Sant'Orsola una ragazza di 23 anni non vaccinata: "Non ha nessun'altra patologia apparente, né malattie pregresse. Ma un quadro di Covid grave, una polmonite bilaterale tipica del virus", sono le parole di Chiara Gibertoni, direttrice del Sant'Orsola. Sempre a Bologna due giorni prima era stato dimesso un altro 23enne dopo un ricovero di 15 giorni, compresa la terapia intensiva. Nemmeno lui era vaccinato. "In terapia intensiva - spiega la Gibertoni al Resto del Carlino -, dove ci sono 10 persone, sono praticamente tutti non vaccinati. In degenza ordinari, dove ne abbiamo 42, metà sono vaccinati, ultra 80enni e sono entrati per altre patologie, l'altra metà non è vaccinata e ha la malattia".
Motivo questo per cui l'ospedale sta tornando a riorganizzarsi: "Al padiglione 25 abbiamo 42 letti di degenza ordinaria, che sono tutti pieni, e 14 di terapia intensiva, di cui 10 occupati. Venerdì apriamo un altro reparto di 20 letti di degenza ordinaria al primo piano. Potenzialmente possiamo aumentare ancora". Quanto ai pazienti Covid ricoverati, "alcuni dicono di non aver fatto in tempo a prenotarsi" per il vaccino, "altri che hanno paura per il poco tempo in cui è stato sperimentato il vaccino. Qualcuno ammette che se tornasse indietro si vaccinerebbe".
Massima allerta anche per Ferragosto. La direttrice non nega che "nel momento delle riaperture, questa volta anticipate rispetto allo scorso anno, era prevedibile una ripresa dei contagi". A cambiare il quadro ora il vaccino: "In ospedale il personale è vaccinato e non abbiamo più cluster . E poi sicuramente sui giovani adulti si sente la variante Delta. Se fossimo rimasti con le vecchie mutazioni, i numeri sarebbero stati decisamente più bassi".
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