Nando Pagnoncelli, il sondaggio sull'obbligo di Green Pass: sorpresa tra gli elettori di Lega e FdI, ecco le cifre
La decisione del Consiglio dei ministri che ha approvato l'introduzione del Green Pass ottiene il consenso di due italiani su tre: il 39% si dichiara molto favorevole e il 27% lo è abbastanza; uno su quattro è piuttosto (12%) o molto (12%) contrario e il 10% sospende il giudizio. Questo il dato del sondaggio Ipsos di Nando Pagnoncelli. "I favorevoli prevalgono tra tutti i segmenti sociali e tra gli elettorati di tutti i partiti, sia pure con una quota di oppositori e di persone che non si esprimono che varia in relazione all'età (aumenta al crescere dell'età), del livello di istruzione (è più elevata tra le persone meno istruite), situazione economica (aumenta tra i ceti meno abbienti) e condizione professionale (soprattutto tra commercianti e artigiani, disoccupati e lavoratori precari)", scrive lo stesso sondaggista sul Corriere della Sera.
I più contrari sono in FdI (41%) e nella Lega (34%), dove comunque la maggioranza degli elettori è favorevola alla misura. Le motivazioni contro il green pass da parte dei non favorevoli si dividono tra coloro che ritengono che il provvedimento rappresenti una grave violazione della libertà individuale (10%), coloro che paventano un danno per le attività economiche (10%) e coloro che lo reputano inutile per contenere i contagi e potenzialmente dannoso per chi si sentirà costretto a vaccinarsi, pur considerandolo un rischio per la propria salute (8%).
"Le manifestazioni di protesta sono condivise dal 24% degli italiani (40% tra gli elettori di FdI, 31% tra i leghisti e 33% tra gli altri elettori di centrodestra)", fa notare Pagnoncelli e si evince che la maggioranza degli elettori di Lega e FdI sia invece favorevole al green pass. Il 58% consdera sbagliate quelle manifestazioni. "Nella maggioranza degli italiani sembra quindi riaffiorare quella indignazione che aveva caratterizzato i primi mesi della pandemia, quando si mettevano all'indice le persone che non rispettavano le regole. Tuttavia la riprovazione sociale è intermittente", conclude Pagnoncelli.
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