Roma, il comune di Virginia Raggi sbaglia ancora il bando: a rischio i 253 milioni di euro per i vagoni della metrò
Il Comune di Roma, retto da Virginia Raggi, ha i soldi per acquistarne 30 nuovi ma sbaglia il bando ed è tutto da rifare. e non è la prima volta.- La gara per la fornitura di 30 nuovi treni per la metro A e B/B1, pubblicata a fine maggio scorso, prevede uno stanziamento di un importo complessivo di 253.420.461,58 euro. Il bando riportava come scadenza la data del 27 luglio. Entro il 17 luglio, però, gli operatori economici interessati alla gara potevano fare richiesta di eventuali chiarimenti. E così è stato, perché nel bando c'era qualcosa che non quadrava.
Due giorni dopo il Campidoglio fa dietrofront pubblicando una rettifica della data di scadenza dei termini, motivandola con “un mero errore materiale”: i termini sono stati prorogati quindi dal 27 luglio al 10 settembre e l'apertura delle offerte ci sarà il 13 settembre.. Ma non è la prima volta che il bando è costretto a fermarsi: nel 2019 infatti si presentò una sola società, spagnola, che poi si tirò indietro. Andò quindi deserto e ora, a distanza di due anni, è ancora di nuovo tutto da rifare. I fondi iniziali, relativi al primo bando, arrivano addirittura dal governo Gentiloni. Già nel 2019 Roma dovette attrezzarsi per non vedersi revocare i finanziamenti, perché la gara andò deserta.
“Si è resa necessaria la rettifica di un elaborato e alcuni operatori ci hanno chiesto di prorogare i tempi di offerta – spiegano dagli uffici comunali - abbiamo quindi deciso di concedere una dilazione dei tempi, anche alla luce del grande interesse che stanno mostrando gli operatori del mercato. Stante la grande partecipazione, quindi, non abbiamo motivi di preoccupazione. Nel caso di problematiche particolari, che dovessero emergere in fase di aggiudicazione, abbiamo già concordato con il ministero che valuteremo insieme come procedere”.
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