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Generale Figliuolo contestato a Torino dai no-vax: "Norimberga". Un'agghiacciante accusa

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Contestazioni per il generale Francesco Figliuolo. Dopo l'annuncio dell'obbligo del Green pass per accedere ad alcune attività, il commissario all'emergenza coronavirus è stato accolto da un coro d'opposizione. È accaduto a Torino dove Figliuolo ha fatto visita al'hub vaccinale Lavazza, che dal 26 luglio distribuirà vaccini anche ai giovani tra i 12 e i 19 anni. Una trentina di manifestanti con striscioni e megafoni ha presidiato l'ingresso a suon di "giù le mani dai bambini", "i bambini non sono cavie".

E ancora, una manifestante utilizzando un megafono ha gridato: "Norimberga, Norimberga". Lo stesso slogan già sentito nei giorni scorsi in occasione della manifestazioni contro il Green Pass. Inutili i tentativi dei riottosi di raggiungere il commissario, a fermarli un cordone di agenti di polizia. Nonostante questo il Generale non si è scomposto e ai giornalisti ha commentato: "Ho visto che ci sono tanti giovani, c'è anche qualcuno contrario è giusto così: è un paese libero". Secondo Figliuolo "ognuno deve scegliere in funzione della propria coscienza", il vaccino "è libero", ma "vaccinandoci salviamo la nostra vita e quella di chi ci sta vicino".

 

In ogni caso "bisogna informarsi dal punto di vista scientifico", ad oggi "abbiamo fatto oltre 65 milioni e 300mila inoculazioni". Questo vuol dire che "i cittadini italiani sanno bene quel che devono fare", poi "il dissenso è libero ed è giusto che ci sia". Basta ricordare che "la poliomielite è stata debellata grazie alle vaccinazioni – conclude il Generale – Ognuno faccia le scelte che crede, ma vanno messe in evidenza le affermazioni scientifiche". All'hub oltre ai manifestanti c'è una lunga fila di persone pronte a farsi vaccinare. Il punto vaccinale, aperto da Lavazza il 7 maggio, ha finora somministrato 96 mila vaccini e omaggiato 30.491 caffè. 

 

 

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