Generale Figliuolo "avvisato", dentro al Cts c'è una spia: l'allarme di Franco Locatelli
Chi all'interno del Comitato tecnico-scientifico rivela in anteprima le discussioni che si svolgono all'interno dell'organo? Per ora non è dato sapere, ma la caccia alla talpa sarebbe già partita. A lanciare l'allarme è stato Franco Locatelli - coordinatore del Cts e presidente del Consiglio superiore di sanità - che, in apertura della seduta del 14 maggio scorso, ha fatto capire quanto il problema sia serio.
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Nel verbale, riportato dal Tempo, si legge che "il coordinatore desidera nuovamente stigmatizzare - così come ha fatto non appena ha avuto contezza del fatto, rivolgendosi direttamente a tutti i componenti del Comitato e informandone contestualmente il ministro della Salute, il capo del Dipartimento della protezione civile e la struttura del Commissario straordinario Gen. Figliuolo - l'episodio verificatosi lo scorso 13 maggio, quando alcuni organi di informazione hanno diffuso dettagli della discussione, vertente su argomento particolarmente delicato, svoltasi in seno al Cts nella seduta tenutasi nel pomeriggio del 12 maggio". Di cosa si era parlato in quell'occasione? Si stava decidendo se autorizzare o meno o il vaccino AstraZeneca per gli over 50.
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"Il coordinatore dà conto di avere successivamente informato anche lo staff del presidente del Consiglio di tale deplorevole e grave violazione, non solo della riservatezza delle decisioni adottate dal Comitato, ma anche e soprattutto del segreto che deve caratterizzare i lavori di qualsiasi organo collegiale, la cui volontà e il cui giudizio devono essere manifestati all'esterno esclusivamente attraverso la rappresentazione che l'organo stesso ne dà nel processo verbale delle sedute, debitamente approvato dal suoi componenti", si legge ancora nel verbale. Da parte loro, gli altri membri del Cts dicono di condividere queste valutazioni, e "auspicano che siffatti episodi non abbiano nuovamente a ripetersi".