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In onda, la no vax Alessandra Ghisa: "Perché ho deciso di non fare il vaccino. E non cambierò idea"

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Alessandra Ghisla vive nel Mugello in una grande case con un bel giardino. Qui ha trascorso i mesi di lockdown. Alessandra Ghisla non vuole vaccinarsi. Intervistata da Chiara Proietti D'Ambra a In onda su La7, spiega le ragioni della sua scelta: "Sono una mamma a tempo pieno e sarò una di quelle persone che non farà il vaccino anti Covid. Non nego la pandemia, i morti, l'emergenza sanitaria". Insomma, non è una no vax tout court, una "negazionista". Semplicemente non vuole farsi inoculare un farmaco che secondo lei non è ancora sicuro.

 

 

"Penso alle famiglie devastate, io sono stata fortunata, non ho perso nessuno dei miei cari", prosegue Alessandra. "Ma non mi sento egoista a non fare il vaccino", sottolinea. "Perché chi si vaccina lo fa per sé, per proteggersi. Poi questo farmaco che si rifletta sulla comunità... ho i miei dubbi". Quindi conclude senza mezzi termini: "Questo farmaco è sperimentale, rischio meno a prendere il coronavirus che a vaccinarmi". C'è qualcosa che può farle cambiare idea? chiede la giornalista. La risposta è secca: "No".

 

 

E come Alessandra Ghisa ci sono tanti italiani che non vogliono vaccinarsi. I numeri delle prime somministrazioni, infatti, stanno crollando. La gente non ha più voglia di farsi immunizzare. A lanciare l'allarme è il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta: "Si stanno somministrando soprattutto seconde dosi, le prime sono solo 100mila al giorno. Nel terzo trimestre avremo 45 milioni di dosi, un numero dimezzato rispetto al piano".  Nell'arco dell'ultima settimana, su un totale di 3,8 milioni di dosi iniettate, le prime sono state solo 580.000, il che in 7 giorni si traduce appunto in una media inferiore a 100.000 al giorno. La stragrande maggioranza delle iniezioni dell'ultima settimana, circa 3.220.000, è stata costituita da completamenti del ciclo vaccinale, mentre decresce la proporzione dei cittadini "convinti" a compiere il primo passo. I più recalcitranti sarebbero gli over 60. 

 

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