Coronavirus, vaccino obbligatorio: "La Costituzione lo prevede", la lettera sulla scrivania di Draghi: un caso nel governo

martedì 20 luglio 2021
Coronavirus, vaccino obbligatorio: "La Costituzione lo prevede", la lettera sulla scrivania di Draghi: un caso nel governo
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L'obbligo vaccinale è costituzionale: è di questa opinione Giovanni Maria Flick, presidente emerito della Consulta. Non ci sarebbe, insomma, alcuna controindicazione perché "la Costituzione lo prevede". Insieme a una ventina di giuristi, Flick ha inviato una lettera al presidente del Consiglio Mario Draghi in merito a una eventuale legge sull'obbligo vaccinale nelle scuole. Un argomento tirato in ballo in vista della ripresa delle lezioni a settembre. "Lo Stato può introdurlo legittimamente alla luce dell'articolo 16 e 32 della Costituzione", si legge nella lettera.

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Gli articoli citati da Flick riguardano rispettivamente la possibilità di porre limiti alla libertà di circolazione per ragioni sanitarie e la tutela del diritto fondamentale alla salute come interesse della collettività. All'interno della maggioranza, intanto, il dibattito è acceso: se da una parte c'è il Pd che spinge per l'obbligo per i professori, dall'altra c'è la Lega che fa muro. "Ci troveremo questa settimana col Consiglio dei ministri e la decisione sull'obbligo vaccinale o meno per gli insegnanti andrà presa dall'intero collegio", ha detto il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi.

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L'ipotesi di imporre il vaccino ai docenti resta solo teorica per adesso, anche se in molti sperano possa concretizzarsi il prima possibile per contrastare il rischio di nuove chiusure, a partire dalla scuola. "Parlare di obbligo per studenti di 13 o 14 anni o per gli insegnanti non fa parte del mio modo di pensare un paese libero", ha dichiarato invece Matteo Salvini. Parole che non sono piaciute al ministro della Salute Roberto Speranza: "Nel dibattito sui vaccini non sono ammissibili ambiguità da parte di nessuna forza politica".