Variante Delta, mannaia di Ferragosto: "zona bianca sporca", poi le chiusure. La mappa delle restrizioni
La variante Delta fa temere il peggio. Il governo cerca così un compromesso tra le forze politiche in vista del nuove decreto per frenare l'avanzata del coronavirus. Stando alle prime indiscrezioni Mario Draghi non ha alcuna intenzione di forzare troppo la mano sull'estensione del Green pass per accedere a tutti i locali pubblici. L'obiettivo - spiega Il Giornale - è quello di procedere per zone, tenendo come parametro di riferimento il rischio sanitario e il numero di positivi e ricoveri. Sul tavolo due opzioni: coprifuoco e obbligo della mascherina all'aperto. Sul primo fronte l'esecutivo potrebbe optare per un coprifuoco dall'una alle 6 del mattino.
Al momento il premier opta per rendere obbligatorio il patentino sanitario solo in luoghi in cui l'assembramento è garantito. Dagli stadi ai teatri dunque. Mentre Resta aperto il nodo su bar e ristoranti: l'idea sarebbe quella di richiedere il green pass per accedere a bar e ristoranti al chiuso solo nelle Regioni dove risalirà la curva del contagio. In ogni caso l'orientamento del governo pare sia quello di non modificare i colori delle Regioni, che resteranno in fascia bianca fino al 15 agosto: una scelta per dare una boccata di ossigeno alle attività.
Per chi non rispetta l'obbligo si prevedono multe salate che toccano i 400 euro per i clienti e cinque giorni di chiusura per i locali che non rispetteranno la prescrizione. Intanto ci si avvicina alla proroga dello stato di emergenza in scadenza il 31 luglio. L'ipotesi più accreditata punta a una proroga di 3 mesi. Ma c'è chi spinge per fissare la fine dello stato di emergenza il 31 dicembre 2021.
Neonato di due mesi in rianimazione, intubata la sorella. Quella scelta no vax dei genitori