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Libero De Rienzo, l'ipotesi: mix di eroina e sedativi, poi l'overdose. E il sospetto: un messaggio dietro all'ultimo post?

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Sulla morte di Libero De Rienzo, scomparso a 44 anni per arresto cardiaco nella sua casa, si fa strada un'ultima, terrificante, ipotesi: potrebbe essere stato ucciso da un mix di sedativi ed eroina. Questa la pista più accreditata, secondo quanto riporta Il Giornale, dietro la morte dell'attore, trovato senza vita giovedì sera a Roma da un amico, allarmato dalla moglie a cui non rispondeva più  al telefono.

 

Per il medico legale per De Rienzo, Picchio, non c'è più nulla da fare, stroncato da un malore, probabilmente da un attacco cardiaco 24 ore prima del ritrovamento. E in casa, si è appreso, gli inquirenti hanno sequestrato scatole di calmanti e anche una polvere chiara, non propriamente bianca, hanno sottolineato, subito spedita ai laboratori dei Ris. E proprio la colorazione, più che alla cocaina, fa pensare all'eroina

 

Molti dubbi, e tutti da sciogliere, per il procuratore Nunzia D'Elia e il sostituto Francesco Minisci, che non a caso hanno aperto un fascicolo contro ignoti in cui l'ipotesi di reato è quella che si mette nero su bianco per le sospette overdose: "Morte come conseguenza di un altro reato", ossia lo spaccio. Questo tipo di strumento, ufficialmente, serve per compiere tutta una serie di accertamenti tecnici, a cominciare dall'autopsia (domani, lunedì 19 luglio, verrà conferito l'incarico al policlinico Gemelli), all'analisi dei tabulati del suo cellulare. 

 

In casa, aggiunge Il Giornale, non è stata trovata però alcuna traccia di aghi e siringhe. Possibile però che, nel caso si trattasse di eroina, la polvere sia stata inalata oppure fumata. Stando alle prime indiscrezioni, potrebbe trattarsi di eroina purissima. Se la circostanza verrà confermata, ovviamente, si aprirà la caccia allo spacciatore.

Infine, un ultimo tassello. Il post pubblicato su Instagram da De Rienzo mercoledì notte, poche ore prima di morire: la foto di un posacenere zeppo di mozziconi di sigaretta e il commento "Notte Africana. Tanto vale accendersi un fuoco". E proprio il post avrebbe avvalorato il sospetto che l'eroina potrebbe averla fumata.

 

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