Autostrade, code e viaggi da incubo: ora c'è il rimborso. Come ottenere i ristori
Sulle autostrade devono valere le stesse regole di aerei e treni: è questa la richiesta dei consumatori, che vogliono essere tutelati, ma soprattutto rimborsati, per i viaggi da incubo in macchina. Basti pensare per esempio ai ritardi accumulati a causa dei lavori. Autostrade per l'Italia, allora, è intervenuta per annunciare il lancio di un'App sulla quale sarà possibile chiedere i ristori. Un po' come succede con Trenitalia insomma.
Attraverso l'applicazione pensata da Free to X, società di Aspi, sarà possibile essere rimborsati, ma solo in alcuni casi. Si potrà essere risarciti, totalmente o parzialmente, nel caso in cui il ritardo dovesse essere provocato dai lavori. Ma non si potrà ricevere alcun ristoro in caso di incidenti, per esempio, perché si tratta di eventi imprevedibili. Nelle intenzioni della società, il sistema dovrebbe essere operativo entro l’estate.
"Chiediamo un indennizzo da traffico. Perché i cantieri non sono solo estivi. Bisogna trasferire anche sulle autostrade quel che succede già quando si prende un aereo o un treno", ha detto al Giorno Furio Truzzi, genovese e presidente di Assoutenti, l'associazione che tutela i diritti di chi viaggia. Stando alle prime informazioni trapelate, attraverso la App gli utenti potranno chiedere un risarcimento a partire da un fuori orario che va dai 15 minuti in su. Ancora meglio di quanto accade sulle ferrovie. L’applicazione dovrà essere scaricata, mentre il bonifico sul conto corrente arriverà solo se i viaggiatori forniranno tutti i dati sul loro spostamento, a cominciare dal biglietto del pedaggio o dal Telepass.
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