Papa Francesco in ospedale, il retroscena: "Chi non ha voluto accanto a sé dopo l'operazione al colon". Una scelta che la dice lunga
Papa Francesco, dopo l'intervento al colon del 4 luglio scorso, ha finalmente lasciato il policlinico Gemelli e come fa dopo ogni "viaggio", è passato dalla Basilica di Santa Maria Maggiore, per poi rientrare a Santa Marta, la sua residenza in Vaticano, poco prima delle 12 di ieri 14 luglio. "Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini con la preghiera e l'affetto nei giorni di ricovero in ospedale. Non dimentichiamoci di pregare per i malati e per chi li assiste", scrive sul profilo Twitter una volta rientrato a casa. Nella Basilica il Papa è stato accolto dal camerlengo del Capitolo della Basilica, monsignor Michele Prattichizzo e ha pregato davanti all'icona della Vergine Salus Populi Romani e "ringraziare per il buon esito del suo intervento chirurgico", rivolgendo alla Madonna "una preghiera per tutti i malati, in particolare quelli incontrati durante i giorni della sua degenza", racconta il direttore della sala stampa della Santa Sede, Matteo Bruni.
Il "viaggio" di Papa Francesco al Gemelli è stato solitario. Si è calato nella vita dell'ospedale nonostante i dolori post operatori. E lo ha fatto con discrezione e sobrietà imponendo alla sala stampa vaticana di dare solo poche notizie, come riporta La Repubblica. Così ha detto anche ai suoi assistenti, i due "segretari" che Bergoglio non ha voluto stessero al suo fianco in ospedale durante il ricovero. I due segretari, esattamente come tutti gli altri, hanno ricevuto tutte le mattine le notizie sulla sua salute dal bollettino medico.
Papa Francesco dimesso dopo l'operazione: ecco come ha lasciato l'ospedale
In stanza il Papa non ha voluto nemmeno la televisione e non a visto quindi né l'Argentina vincere la Coppa America né l'Italia gli Europei. È stato sempre di buonumore. Ha scherzato coi medici e i due infermieri. Prima delle dimissioni Bergoglio ha salutato i vertici dell'Ospedale. Poi, è andato nella basilica di Santa Maria Maggiore. E prima di varcare la Porta del Perugino, quella più vicina alla sua residenza Santa Marta, il Papa è voluto scendere dall'auto e, aiutato dal suo assistente, salutare militari e poliziotti che vigilano all'ingresso del Vaticano.