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Teramo, punto da un calabrone sviene e si spacca la testa: arriva il medico ma crolla per un infarto

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Una doppia - anzi, tripla - disgrazia ha colpito un uomo di 69 anni, ricoverato nella mattinata di venerdì all'ospedale Mazzini di Teramo in codice rosso. L'uomo infatti è stato punto da un calabrone, puntura che gli ha causato uno choc anafilattico che lo ha fatto collassare e cadere a terra. Risultato? Un grave trauma cranico: l'uomo è stato ricoverato in codice rosso.

 

Ma in tutto ciò eccoci alla terza disgrazia. Immediato l'arrivo del medico di famiglia, allertato dalla moglie dell'uomo. Mentre stava praticando le cure cortisoniche al paziente, però, anche il dottore ha accusato a sua volta un grave malore che ha attivato la funzionalità di un defibrillatore corporeo, il quale lo ha salvato da un infarto. Anche il medico, ora, versa in gravi condizioni.

 

Il calabrone aveva colpito il 69enne mentre curava l'orto di casa: reputata molto seria la reazione allergica che, come detto, gli ha causato choc anafilattico. Resosi conto di ciò che gli stava accadendo, l'uomo è entrato in casa alla ricerca di soccorsi, per poi svenire e battere violentemente la testa contro lo spigolo di una porta. Poi l'arrivo della Croce Bianca e dell'ambulanza, quindi come spiegato durante i soccorsi l'infarto che ha colpito il medico. Entrambi in ambulanza, entrambi in codice rosso. Ma, fortunatamente, entrambi salvi: sottoposti repentinamente alle cure, le condizioni sono via via migliorate fino a stabilizzarsi.

 

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