Ciro Grillo, udienza rinviata e nuove prove ammesse: "Testimoni e un file audio", altro colpo di Giulia Bongiorno
La gup Caterina Interlandi ha rinviato le udienze in cui deciderà sul rinvio a giudizio per Ciro Grillo e i suoi tre amici, tutti accusati di violenza sessuale di gruppo su una ragazza di vent’anni. La giudice di Tempio Pausania ha ammesso nuove prove, come spiegato con soddisfazione da Giulia Bongiorno, che difende la presunta vittima di stupro. “Siamo stati ammessi come parti civili e sono stati ammessi nuovi elementi per noi rilevanti”, ha dichiarato l’avvocato.
Si tratta di “dichiarazioni rese alla stampa da alcuni testimoni - ha precisato la Bongiorno - e un file audio di una chat tra la mia assistita e una sua amica norvegese. Una denuncia è un grido di dolore, la sede naturale per raccoglierlo è questa udienza, finalmente è arrivato il momento ed è importante che ci sia una verifica giudiziaria”. La gup Interlandi ha fissato le prossime udienze per il 5 e il 12 novembre: in tali date verranno sciolti tutti i dubbi.
Entro il 20 ottobre sarà consentito depositare ulteriori elementi probatori individuati tra le carte che da oggi entrano nel fascicolo processuale. L’udienza è durata oltre tre ore e non ha visto la presenza dei quattro imputati: oltre al figlio di Beppe Grillo, sono Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria.