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Franco Bechis contro i virologi: "Puro terrorismo, andate a ballare in piazza", ecco i veri dati sul contagio

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"Il 27 aprile a DiMartedì il conduttore Giovanni Floris ha fatto vedere uno studio della Fondazione Kessler di previsione sugli effetti delle riaperture graduali che il governo di Mario Draghi aveva appena deciso. 'A metà luglio lo scenario più probabile è quello di 300 morti al giorno. Lo scenario peggiore è di 1.300 morti al giorno'. Ieri (giovedì 8 luglio, ndr) i decessi sono stati 13, quindi ventitrè volte meno della previsione ritenuta più probabile e cento volte meno di quella peggiore". Così scrive Franco Bechis sul Tempo analizzando le catastrofiche previsione degli esperti completamente fallite.

 

 

"Era puro terrorismo, amplificato dalla televisione nazionale. Evidentemente senza alcun fondamento reale. Negli stessi giorni almeno con la saggezza di non sparare numeri precisi un'altra fondazione che si è specializzata in quest' anno in virologia - la Gimbe di Nino Cartabellotta - aveva buttato lì un'altra castroneria bella e buona, sostenendo che da metà maggio in poi sarebbe risalito sensibilmente il picco dei contagi. Anche questo non è accaduto", ricorda sempre Bechis.

 

 

 

 

"Il plotone di catastrofisti che ogni giorno occupa militarmente radio, tv e giornali non ha mai saputo nulla né capito nulla dell'andamento dell'epidemia, facendo avanzare come spettro terribile la variante Delta e qualsiasi altra variante possa seguire. La differenza fra 2021 e 2020 è semplicemente climatica: quest' anno il bel tempo e il caldo sono arrivati con grande ritardo, mentre l'anno scorso a 30 gradi si era già ad aprile. Con le temperature alte il virus non circola in modo grave, ed è stata l'esperienza dell'altra estate: vivendo per lo più all'aperto non accade nulla, e si può festeggiare tranquillamente anche la vittoria sportiva dei propri beniamini", spiega ancora Bechis. Il direttore del Tempo, infine, conclude: "La maxivaccinazione è lì per dirci che altre stragi non dovrebbero esserci: i contagi dilagheranno, ma dovrebbe accadere quello a cui siamo sempre stati abituati con l'influenza. Non più catastrofi, ma semplici contagi. E con l'influenza non si è mai limitata la libertà di nessuno. Adesso davvero basta catastrofisti".

 

 

 

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