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I segnali della Madonnina all'Italia, fiere e concerti: un Paese colpito dalla pandemia, ma non affondato

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Gianluca Mazzini
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Molto dipende da Milano. La città è il barometro dell'Italia e il termometro politico, sociale ed economico della nazione. Se riparte Milano è probabile che riparta il Paese, dopo la tragedia della pandemia. In città sono ricominciate le fiere, vero motore dell'economia milanese. Previste una trentina da adesso a fine anno. Riaprono gli alberghi. Si rivedono i turisti. La gente è tornata in giro di notte e di giorno, come dimostra il traffico caotico nonostante il mese di luglio. Mancano ancora gli studenti universitari ma il mercato immobiliare si rianima.

E anche la cultura si rimette in moto. Si pensi al Teatro alla Scala: per 4 giorni i suoi musicisti si trasferiranno in periferia per dare vita a 14 concerti. Non si è potuto a lungo andare nei teatri ed ecco che ora l'arte e la musica escono nelle strade. Finalmente si riparte ma c'è chi è già ripartito: parliamo dell'Accademia del Teatro alla Scala. Un'eccellenza nell'eccellenza. Ottocento studenti e trecento docenti suddivisi in quattro dipartimenti (Musica, Danza, Palcoscenici-Laboratori, Managment) che si sono fermati solo in zona rossa. Per ricominciare subito dopo con lezioni in presenza. Perché studenti che sognano di fare i cantanti, professori d'orchestra, ballerini, insegnanti di danza ma anche sarti, scenografi, truccatori, parrucchieri hanno avuto bisogno prima degli altri di quella pratica che non può essere sostituita dalla Dad.

 

 

 

Quello di questi ragazzi, tra gli 11 e i 30 anni, è un percorso complesso. Dopo i lockdown per tornare il prima possibile a scuola le classi sono state raddoppiate dimezzando gli studenti. Le attività di laboratorio sono continuate ma il palcoscenico è mancato a tutti, come l'assenza degli spettacoli. Per questo l'obiettivo è recuperare il tempo perduto dando anche alla città la testimonianza che la cultura e le arti ci sono. Molte le iniziative. Come il Premio Internazionale Antonio Mormone e le finali per il concorso da cantanti solisti. Un appuntamento biennale che quest' anno ha visto 430 candidati. Dalla selezione sono usciti i 90 finalisti che si contenderanno i dieci posti. Ma l'attività della Scala e della sua Accademia in questa fase estiva si irradia in molte direzioni. Ed ecco la mappa dei concerti che da Milano raggiunge Bolzano, Venezia, Lucca.

 

 

 

Ma non solo. Nello scorso weekend un'iniziativa suggestiva ha visto protagonisti i giovanissimi ragazzi delle Voci Bianche dell'Accademia. Una quarantina di loro hanno inaugurato il progetto "Uno di un milione" intonando un brano sinfonico dedicato alle sorgenti e alle acque della Val di Sole. Iniziativa meritoria con un duplice scopo: fondere arte, tecnologia e musica ma anche promuovere il rispetto dell'ambiente. La manifestazione si è svolta nell'incantato scenario del ghiacciaio di Pejo 3000. All'interno di una scultura monumentale. Un inno alla vita che dimostra che l'Italia è stata colpita ma non affondata.

 

 

 

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