Denise Pipitone, l'ex pm Maria Angioni rischia il processo: un drammatico scossone nell'inchiesta
Nuovo scossone nel caso di Denise Pipitone: l'ex pm Maria Angioni, magistrato che da mesi ribadisce di avere ragione di credere che la bimba sparita da Mazara del Vallo l'1 settembre 2004 sia ancora viva, all'estero e con una sua famiglia, rischia il processo. "Ho la certezza che Denise Pipitone sia viva e l’ho individuata. Ha un figlia", aveva detto in tv scatenando un putiferio la Angioni, che era stata la prima a indagare a fine 2004 sul giallo di Denise. Ora la Procura di Marsala, dove aveva lavorato, le ha notificato l'avviso di conclusione delle indagini.
"Ho la certezza che Denise Pipitone sia viva e l’ho individuata. Ha un e una figlia", aveva spiegato lo stesso 14 giugno la Angioni, ospite di Storie italiane di Eleonora Daniele su Rai1. "Non è bello sentirmi dire davanti alla tv 'Denise è mamma'", era stata la dura replica di Piera Maggio, mamma di Denise, a Chi l'ha visto?. Ma l'ex pm aveva rincarato parlando di un "rapimento" che avrebbe coinvolto "due gruppi, i buoni e i cattivi".
Le accuse rivolte dalla ex pm, oggi giudice del lavoro a Sassari, erano state durissime: aveva parlato di tentativi di depistaggio e connivenze nel corso delle indagini, puntando il dito direttamente sugli inquirenti coinvolti nelle prime fasi delle ricerche della bimba, che non diedero esito. Sentita dalla Procura di Marsala, la Angioni avrebbe ribadito le accuse lanciate più volte in tv, accuse che però non avrebbero trovato riscontro. Ecco perché la ex pm rischia il processo per false dichiarazioni a pubblico ministero. Di contro, l'indagata alla stampa ha rivelato di aver fatto un esposto al Csm contro i colleghi di Marsala.