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Papa Francesco operato al colon, "infiammazione o tumore?". Il dubbio del prof Fumagalli: quando capiremo il male del Pontefice

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Cos'ha veramente Papa Francesco? L'operazione "programmata" per stenosi diverticolare sintomatica del colon nasconde in realtà più di una incognita. Intervistato dalla Stampa, Umberto Fumagalli, responsabile di Chirurgia dell'apparato digerente dello Ieo non può escludere l'ipotesi più preoccupante: tumore. "Oh, poverino", esordisce il luminare commentando la notizia dell'operazione del Santo Padre. Poi spiega: "La parte terminale dell'intestino si restringe, ha appunto una stenosi, e questa patologia può essere di diversa natura: neoplastica o infiammatoria".

 

 

 



La diagnosi dice stenosi diverticolare, quindi si tratterebbe di una "semplice" infiammazione. "Ma non è semplice capirlo prima dell'operazione - sottolinea il professor Fumagalli -. Se il Papa avesse sofferto in precedenza di diverticolite sarebbe un segnale positivo per esempio. O se avesse fatto una colonscopia per stabilire la natura della stenosi. Altrimenti si scopre durante l'intervento e poi con un esame istologico del tratto di colon asportato".

 

 

 


La stenosi diverticolare è causata dalla formazione di "estroflessioni della mucosa interna, come delle piccole bolle, che possono andare incontro a dei processi infiammatori - è la "traduzione" di Fugamalli -. Le cicatrici di queste infiammazioni poi ostruiscono la parte finale dell'intestino, che va asportata". L'intervento è più complicato se si tratta di una procedura d'emergenza, per esempio "a seguito di una occlusione intestinale". Bergoglio, 84 anni, è rimasto sotto i ferri 5 ore, un po' più delle tre ore ipotizzata da Fumagalli per una emicolectomia sinistra laparoscopica. Un intervento, precisa, "sopportabile per il paziente, perché quel tratto assorbe il liquido del contenuto fecale, che nel corso del suo transito viene solidificato. Inizialmente si hanno disturbi ad andare in bagno, ma nel tempo ci si adatta. Se invece la stenosi fosse di natura neoplastica bisognerebbe saperne lo stadio, se ci sono rischi di diffusione del tumore, ma confidiamo che non sia così". Per le dimissioni il tempo minimo è una settimana. "Una persona anziana torna in forma dopo un mese di convalescenza". Tra le conseguenze temporanee, quella di dover utilizzare "un sacchettino per la deviazione dell'intestino".

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