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Denise Pipitone, "a casa la portai": terremoto, l'intercettazione mai trascritta. Ecco chi ora trema

 Denise Pipitone

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L'ultimo pesantissimo tassello, una nuova scoperta sul caso e la scomparsa di Denise Pipitone, avvenuta nell'ormai lontano 2004 a Mazara Del Vallo. Elementi aggiunti sempre da Quarto Grado, la trasmissione di Gianluigi Nuzzi in onda su Rete 4 con cui Piera Maggio, la madre di Denise, è ora in aperta polemica. Il caso, come è noto, è stato riaperto dalla procura di Marsala.

 

E il pesantissimo tassello è l'intercettazione-choc in cui parla Jessica Pulizzi, allora minorenne, sorellastra di Denise, la quale afferma: "A casa la portai", insomma "la ho portata a casa". Si tenga conto che fino al momento della sparizione di Denise, a Mazara non si sapeva che Jessica fosse la sorellastra e che il padre naturale di Denise Pipitone fosse Pietro Pulizzi, ex marito di Anna Corona, che ebbe la bimba proprio da Piera Maggio.

Jessica Pulizzi è stata processata per il rapimento di Denise e assolta in tre gradi di giudizio. A Quarto Grado, però, è stata mostrata anche la trascrizione dell'intercettazione, dove però non è stato riportato il dialogo tra Jessica e la madre. E ancora, è stato aggiunto che quel dialogo era stato "indotto" da un poliziotto, Peppe, sentito come testimone nel nuovo e recente filone di indagine. 

 

Riavvolgere il nastro fino al 2 settembre 2004 (giorno dopo la sparizione di Densie) e Anna e Jessica vengono prima divise e poi riunite in commissariato. "Io a casa ci 'a purtai.." è l'intercettazione con Jessica che parla, ma a chi si riferisce? Ovvio il sospetto. Dunque Anna Corona sembra quasi fermarla: "Guardami negli occhi... problemi con Dio ne hai?". Ma il punto è un altro: perché quella frase è sparita dalle trascrizioni? Cosa è successo? Chi voleva coprire chi?

 

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