Coronavirus, bollettino 27 giugno: solo 14 morti e quasi 50 milioni di vaccini. Ma il governo va verso la proroga dello stato d'emergenza
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, nonostante l’apprensione crescente negli ultimi giorni per la diffusione della variante Delta che ha già fatto registrare un deciso aumento dei contagi in Gran Bretagna, dove pure la campagna di vaccinazione è in stato più avanzato rispetto alla nostra. Il bollettino di oggi, domenica 27 giugno, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 782 contagiati, 1.336 guariti e 14 morti.
Dati molto a ribasso, condizionati dalla solita diminuzione del tracciamento nel fine settimana: sono infatti stati 138.391 i tamponi analizzati, con il tasso di positività che è salito leggermente allo 0,6 per cento (+0,2 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a essere molto bassa, dato che la malattia viene sviluppata quasi esclusivamente da chi non è vaccinato: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -28 (1.743 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -4 (294) a fronte di soli 10 nuovi ingressi.
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Intanto prosegue la campagna di vaccinazione, ormai prossima alle 50 milioni di dosi somministrate: al momento sono 49.474.512 in totale. Il generale Figliuolo ha ribadito a Domenica In la fiducia nel raggiungimento dell’obiettivo dell’80 per cento di vaccinati entro fine settembre. Prudenza, invece, sullo stato di emergenza, che potrebbe essere prorogato oltre la fine di luglio: “Credo che il governo sia molto cauto, ancora un po’ si andrà avanti”.
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