Lampedusa, aereo bloccato in pista 18 ore: "Non c'è benzina". Sapete perché? Robe che solo in Italia...
Robe che soltanto in Italia. Una vicenda sorprendente, un incubo durato la bellezza di 18 ore. Si parla della vicenda dei passeggeri di un aereo rimasto bloccato all'aeroporto di Lampedusa. La ragione? Era terminato il carburante. Una situazione assurda, inspiegabile, che ha costretto un centinaio di passeggeri a un calvario durato quasi un giorno intero.
Il volo in questione era della compagnia spagnola Vueling, la rotta prevista era dall'isola siciliana a Roma. Ma il velivolo, da poco atterrato, non era stato rifornito per il ritorno e l'unico impianto di distribuzione di carburante a Lampedusa era fermo poiché sottoposto a sequestro. La società di aviorifornimento, la Nautilus di Palermo, era stata infatti sospesa lo scorso aprile a causa di gravi violazioni delle norme. Nel dettaglio era stata sospesa per anomalie del sistema di sicurezza che avrebbero potuto determinare degli incendi.
A sbloccare l'incredibile situazione ci ha pensato la procura di Agrigento, per inciso la stessa che aveva disposto il sequestro dell'impianto di rifornimento, che con un intervento ad-hoc ha permesso di rifornire l'aero in questione. E così, dopo diciotto ore, i passeggeri, infuriati, sono potuti decollare alla volta di Roma...