Elisa Campeol, uccisa a coltellate "a caso" sul Piave: orrore del killer dopo l'assassinio, il pezzo di corpo consegnato ai carabinieri
Elisa Campeol, 35 anni, è stata uccisa mercoledì 23 giugno mentre stava prendendo il sole in riva al Piave. Dalle indagini emergono ora dei dettagli terrificanti sull'assassino, Fabrizio Biscaro. Pare che l'uomo, di 34 annai, quando si è presentato ai Carabinieri per costituirsi aveva con sé, oltre al coltello insanguinato, anche il lobo di un orecchio staccato a Elisa. Un particolare macabro, riportato sulla Tribuna di Treviso e confermato da fonti investigative all'Ansa.
L'inchiesta è affidata ai carabinieri di Vittorio Veneto (Treviso). Secondo una prima ricostruzione, la donna, che abitava a Pieve di Soligo dove era titolare di un bar, si era recata nella zona, sulle sponde del fiume Piave, per prendere il sole. Il suo corpo è stato rinvenuto a terra, nel parco dell'"Isola dei Morti", a Moriago. accanto a un lettino pieghevole da un passante. La morte è stata causata da numerosi colpi di arma da taglio, evidenti sul cadavere.
Intanto si attende ancora la fissazione dell'interrogatorio di garanzia nei confronti del killer che è stato rinchiuso nel carcere di Treviso. Nel primo interrogatorio davanti al pm, durato otto ore, ha spiegato le ragioni del gesto e i suoi spostamenti antecedenti alla tragedia e avrebbe ammesso di "aver scelto a caso" la sua vittima, sotto l'impeto del desiderio di "far male a qualcuno" quella mattina. La donna è stata raggiunta da circa una ventina di colpi, i più gravi dei quali alla schiena e a un fianco. Un omicidio brutale, con la povera Elisa scelta come vittima della "rabbia da sfogare"di questo giovane assassino.