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Lago di Garda, la testimonianza: "I due tedeschi talmente ubriachi che...", come hanno ormeggiato il motoscafo

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I testimoni che hanno visto sabato notte i due tedeschi che hanno travolto e ucciso Greta Nedrotti e Umberto Garzarella li descrive come ubriachi. La coppia, proprietaria di un motoscafo di lusso, avrebbe iniziato a bere dal pomeriggio. E tra le tante persone c'è anche chi assicura di aver visto uno dei due talmente ubriaco da vomitare in strada. Nulla però si sapeva in quel momento della tragedia avvenuta qualche minuto prima, quando il gozzo con a bordo Greta e Umberto è stato travolto mentre si trovava sul Lago di Garda.

 

 

Nemmeno i due, è quanto continuano a sostenere, si sarebbero accorti di quanto commesso. D'altronde chi li ha visti non si stupisce: "Al rientro erano talmente ubriachi che per aiutarli a ormeggiare è intervenuta una coppia, medico lui e infermiera lei, appena rientrata con la propria imbarcazione", raccontano a La Stampa i frequentatori della nautica che aggiungono: "Il motoscafo dei due tedeschi aveva un grande squarcio sulla prua, stava affondando. Ovviamente non avevamo idea di cosa fosse successo. Conosciamo il proprietario del Riva da quindici anni. Viene qui quattro settimane ogni estate con la famiglia". 

 

 

I tedeschi, ora indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso, sono fuggiti. Ma per i carabinieri non è stato difficile rintracciarli dopo che il corpo straziato di Umberto è stato avvistato da un pescatore sulla barchetta di legno scuro, con la fiancata destra distrutta. Più difficile invece il ritrovamento del corpo della 25enne, recuperato a 98 metri di profondità. Il motoscafo - è la ricostruzione - "è planato sul gozzo". Tutte le immagini delle telecamere del rimessaggio mostrano che sia in uscita, a mezzogiorno, che al rientro, dodici ore dopo, a guidare fosse il proprietario. I dubbi però su chi guidasse al momento dell'impatto confondono i testimoni che danno versioni contrastanti. 

 

 

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