Coronavirus, la variante Delta spaventa anche l'Italia: focolaio tra Piacenza e Cremona, isolati 24 casi
La variante Delta spaventa anche l'Italia. La mutazione indiana del virus che sta facendo tardare le riaperture a Londra potrebbe presto diventare dominante anche in Italia. Basti pensare che 24 casi sono stati rilevati tra Piacenza e Cremona. Un vero e proprio focolaio scoppiato in due aziende: 10 i dipendenti positivi, mentre gli altri 14 sono amici o parenti.
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Molti di questi contagiati hanno fatto sapere di utilizzare spesso i mezzi pubblici. Ecco perché l'Ausl ha lanciato diversi appelli affinché i passeggeri della linea di bus Piacenza-Cremona si sottopongano a tampone. La variante indiana, comunque, non è stata rilevata solo tra Cremona e Piacenza in Italia. Secondo il Financial Times, il nostro Paese sarebbe al quinto posto nel mondo fra i Paesi in cui è maggiore la circolazione della Delta. La stima è stata fatta sulla base delle sequenze genetiche del virus depositate nella banca internazionale di dati genetici Gisaid e sulla base dei dati provenienti dall'istituto di ricerca belga Sciensano.
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Scendendo nel dettaglio, invece, sono la Puglia e il Trentino Alto Adige le Regioni più colpite. Nella prima la percentuale di circolazione è del 35%, mentre nella seconda è del 26. "Sicuramente l'1% di circolazione della variante Delta in Italia, sulla base dell'ultima indagine dell'Istituto superiore di sanità, è attualmente una sottostima, però non possiamo ancora dire di quanto. Tuttavia, il Financial Times non è una voce scientificamente validata", ha detto Massimo Ciccozzi, docente di Statistica medica ed Epidemiologia molecolare all'Università Campus Bio-Medico di Roma.
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