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Napoli, chiamano il 118 per un parente. Ma non aspettano i soccorsi e rubano un'ambulanza: bloccati e arrestati

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Un uomo si sente male e i parenti, invece che aspettare un'ambulanza, ne rubano una. E' successo a Napoli, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio. Dopo aver chiamato il 118, infatti, i familiari dell'uomo in difficoltà hanno deciso di non aspettare l'arrivo dei soccorsi. Dunque, sono andati nella sede della Croce Rossa e lì, mentre uno attendeva fuori in sella a uno scooter, l’altro entrava di soppiatto e - come riporta blitzquotidiano.it - costringeva i dipendenti a farsi consegnare un’ambulanza.

 

 

 

Uno dei parenti, dopo essersi introdotto furtivamente negli uffici della Croce Rossa, ha prima inveito contro il personale, con minacce e percosse, e poi ha spinto un dipendente a consegnargli le chiavi di un’ambulanza. E' questo quanto ha raccontato Paolo Monorchio, presidente della Croce Rossa di Napoli, che era presente al momento dell'irruzione. Dopo aver ottenuto le chiavi, l'uomo si è messo alla guida e si allontanato velocemente. Seguito dal complice in scooter. 

 

 

 

E qui il colpo di scena. Quando sono arrivati in via Marina dei Gigli, dove avevano lasciato il familiare che si era sentito male, questi era già stato soccorso e prelevato dal 118. A questo punto hanno pensato di abbandonare l’ambulanza e di fuggire. Entrambi sono stati poi rintracciati e bloccati grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza e la Polizia di Stato li ha arrestati con l'accusa di rapina in concorso.

 

 

 

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