Vaccino ai giovani, l'allarme di Silvio Garattini: "Gli effetti tossici non sono noti"
Nuove ombre calano sulla campagna vaccinale. A lanciare l'allarme è il farmacologo Silvio Garattini, fondatore e presidente dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano. Durante il collegamento con Agorà su Rai 3 ha detto: "Non sappiamo quali sono gli effetti tossici nei giovani. Non abbiamo nessun dato. E gli effetti tossici si manifestano quando sono vaccinate centinaia di migliaia di persone".
Secondo l'esperto, quindi, è meglio concentrarsi sull'immunizzazione dei più anziani e delle fasce fragili della popolazione: "Perché vaccinare i giovani? Bisogna mettere in sicurezza gli anziani, altrimenti continuiamo ad avere morti. Quella deve essere la priorità". Parlando invece della possibilità di imporre il siero alle categorie di persone più a rischio, Garattini ha detto la sua: "L’obbligo vaccinale potrebbe essere una strada per gli over 60 scettici, ma prima curiamoci di chi vuole vaccinarsi e ancora non ha potuto farlo per i limiti della nostra organizzazione: deve essere un obiettivo prioritario".
Nel corso della trasmissione, poi, si è parlato anche del cosiddetto richiamo eterologo. Agli under 60 che hanno fatto la prima dose con AstraZeneca, infatti, è stato raccomandato adesso di fare la seconda dose con un altro vaccino come Pfizer e Moderna. A tal proposito Nino Cartabellotta della Fondazione Gimbe ha fatto presente che i 4 studi citati dal parere del Cts arruolano poco più di 800 persone e misurano l’efficacia del mix solo sulla risposta immunitaria e la sicurezza solo sugli effetti collaterali frequenti e a breve termine. In altri termini, quindi, ad oggi non ci sarebbero ancora prove sufficienti sull'efficacia della vaccinazione eterologa.
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