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Funivia Stresa Mottarone, la rabbia dei pm: "Inopportuno diffondere quel video", chi c'è dietro

funivia Mottarone

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Il video dell’incidente alla cabina numero 3 della funivia del Mottarone è diventato un caso. Le immagini sono molto forti, perché mostrano il momento in cui la cabina è praticamente arrivata in cima e poi è precipita a causa della fune spezzata. A bordo si intravedono le quattordici persone che hanno perso la vita più il piccolo Eitan, l’unico sopravvissuto di questo drammatico incidente. Il video mostra il salto nel vuoto della cabina ma non l’impatto a terra, che avviene dietro al rilievo. 

Le immagini sono state registrate dai carabinieri riprendendo un monitor e sono agli atti dell’inchiesta: quindi chi le ha diffuse e mandate ai telegiornali e alla stampa è probabilmente una persona che ha accesso agli atti. Nell’inquadratura interna alla stazione si vede anche l’addetto che attende l’arrivo della cabina: a un certo punto alza la testa, percependo che qualcosa non va. Poi la fune si spezza, la cabina precipita e l’uomo corre a chiamare i soccorsi, anche se è subito chiaro che c’è ben poco da fare. La procura ha definito "inopportuna" la pubblicazione del video. 

Nel frattempo stamattina è scattata un’operazione dei carabinieri di Verbania che si sono presentati alla sede della Leitner, la società trentina che aveva un contratto di manutenzione ordinaria e straordinaria con la funivia del Mottarone: dai primi accertamenti è emerso che tutti i controlli previsti dalla legge erano stati eseguiti, ma nonostante ciò la fune si è spezzata. 

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